I dipendenti di Google criticano il CEO per la risposta "discutibile" alla vicenda ChatGPT. Dopo l'imbarazzante evento della scorsa settimana, i dipendenti prendono di mira il CEO Sundar Pichai.

 

La "discesa in campo" in risposta a ChatGPT da parte di Google con una presentazione fatta ad hoc la scorsa settimana è sembrata un lavoro affrettato e progettato solo allo scopo di rassicurare gli investitori in borsa più che avere qualcosa da dire o mostrare "davvero".
Una cosa raffazzonata, insomma.
L'evento di Google ha ottenuto il risultato opposto di ciò che voleva, con il titolo azionario in calo di quasi il 12% dal recente massimo che aveva raggiunto non molto prima dell'evento. Anche i dipendenti di Google stanno iniziando a commentare (internamente) la questione dicendo che la presentazione della nuova chatbot è stata quantomeno "affrettata e pasticciata".

Una fonte di CNBC afferma di essere stata in grado di visualizzare diversi messaggi del forum interno dei dipendenti di Google chiamato "Memegen". Sebbene solitamente questi messaggi siano scherzosi, secondo quanto riferito "i post dopo l'annuncio di Bard hanno assunto un tono più serio e sono andati direttamente contro Pichai".

In particolare, uno dei post inizia con "Caro Sundar, il lancio di Bard e i licenziamenti sono stati affrettati, pasticciati e miopi. Ti preghiamo di tornare a guardare a lungo termine". Un altro post altamente votato ha detto: "Sundar e la dirigenza meritano una valutazione di prestazioni negativa: sono troppo incentrati su obiettivi di breve periodo e non seguono la filosofia di Google che è sempre stata di lungo raggioi. La valutazione di prestazioni "negativa" in questione è "Needs Improvement" (Necessita di Miglioramento), il punteggio di valutazione più basso per un dipendente. In altre parole, i dipendenti di Google sembrano valutare le prestazioni di Pichai come CEO come insoddisfacenti.

Sempre secondo indiscrezione di CNBC, un altro dipendente ha pubblicato una foto di un cassonetto in fiamme con il logo di Google, dicendo che rappresentava "Come ci siamo sentiti dall'anno scorso".

Google ha annunciato la presentazione della propria chatbot concorrente di ChatGPT mercoledì, ma ha poi deciso di anticipare quell'annuncio con un post sul suo blog due giorni prima. Il motivo, apparentemente, era che Microsoft aveva già inviato inviti per il lancio del prodotto "New Bing" alimentato da ChatGPT per martedì, anticipando l'annuncio di Google di un giorno.

I due eventi erano quindi in qualche modo interconnessi, ma non potrevano essere più diversi. Microsoft ha annunciato il "New Bing" martedì e ha lanciato un prodotto molto, molto concreto. Ha ancora molte limitazioni al momento, ma Bing + ChatGPT è davvero qualcosa di incredibile. È anche integrato nel browser Microsoft Edge, dove può rispondere direttamente alle domande, aiutare a scrivere qualcosa o riassumere pagine intere e può addirittura interfacciarsi con Office. È quindi un prodotto molto reale che le persone possono provare se non ora almeno fra davvero pochissimo.

L'annuncio di Google riguardo al chatbot "Bard", invece, ha fornito solo una panoramica delle funzionalità previste da Google, con dettagli così vaghi che chiunque avrebbe potuto scriverli (è un chatbot all'interno di Google chat che risponderà alle tue domande!). Il post di Google ha incluso un esempio di risposta, e quella risposta si è rivelata oltretutto anche errata, guadagnandosi un imbarazzante articolo di correzione su Reuters. Il post del blog è stato successivamente aggiornato con un nuovo esempio, ma ha evidenziato la tendenza dell'AI a generare risposte plausibili ma semplicemente sbagliate (cosa che però succede anche in chatGPT).

L' impressione è che l'azienda abbia cercato di organizzare tutto l'evento in fretta e furia e quindi, ovviamente, non era pronta per lanciare nulla di davvero concreto. A differenza di Microsoft, l'evento di Google era per lo più riempitivo, con solo cinque minuti dei 40 minuti dedicati al suo concorrente, e quasi tutte le informazioni erano già presenti nel post "spoiler" del lunedì. Il resto della presentazione ha descritto piccoli aggiornamenti di Google Translate (che fa schifo, diciamocelo), Maps e Lens. La diretta, oltretutto, si è conclusa con un messaggio di errore ed è stata contrassegnata come "privata" su YouTube (quindi non era disponibile per la riproduzione per diverse ore).

Pare che un "inconveniente imbarazzante" durante la live sia stato la causa di questa "anomalia".

Lo "scherzo del destino" è che proprio Google ha inventato la tecnologia chiave del motore ChatGPT. Il "GPT" in ChatGPT sta per "Generative Pre-trained Transformer", con "Transformer" che è un'architettura di rete neurale inventata e resa open source proprio dal team Google Brain nel 2017.

Allora, Google descrisse Transformer come "particolarmente adatto alla comprensione del linguaggio", ma poi non ha mai pubblicato un prodotto con questa tecnologia.

Per ora, dunque, Microsoft sembra in vantaggio.

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